"Sedimentare il tempo" di Emanuela Dalla Libera
Quiete, tregua, serenità, silenzio, solitudine, luogo distante da tumulti: ἡσυχία può significare tutto questo. La parola è nel greco antico come in quello moderno. È un sostantivo femminile che nel titolo della raccolta di Emanuela Dalla Libera si abbina a “sedimentare il tempo”. Il tempo si può sedimentare? Il verbo intransitivo fa pensare di no, ma allusivamente (poeticamente) la frase innesca l’idea di collocare il trascorrere dei giorni in uno schema, che vedremo fatto di pace e di riflessione, ovvero di considerarlo in un dimensionamento che precede una mutazione presumibilmente migliorativa. L’olio vergine si lascia sedimentare, il buon vino prodotto alla maniera antica, ma anche l’acqua, che non sia torbida così da perdere trasparenza. C’è di che rimanere incuriositi già prima di leggere un rigo.
L'autrice
Emanuela Dalla Libera è nata a Vicenza, dove ha lungamente vissuto. Docente di scuola superiore, da alcuni anni risiede gran parte dell’anno in Maremma Toscana, dove si dedica alla scrittura poetica. Autrice di una raccolta di poesie, Lo sguardo altrove, edita da Gilgamesh Edizioni, è presente con le sue opere in varie antologie. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi di poesia nazionali e internazionali.