"Oltre le gabbie dei Generi. Il Manifesto pangender" di Mirella Izzo (Italian Edition)

"Oltre le gabbie dei Generi. Il Manifesto pangender" di Mirella Izzo (Italian Edition)
Il fatto che io sia “transgender”, che il titolo “pangender” richiami, nell’assonanza, il termine che descrive la mia condizione personale, potrebbe fare pensare a un libro di nicchia, riservato ai naturali utenti del mio “gruppo di appartenenza”. Quel che, invece, spero è che i lettori straight capiscano quanto queste pagine siano anche – forse soprattutto – per loro. Credo che, proprio per questi ultimi, la lettura potrebbe garantire un lascito di nuovi interrogativi, punti di vista e risposte che li riguarda da vicino. Per farla breve, nonostante gli indizi forniti dal titolo, dall’autrice e dalla matrice transgender da cui principalmente traggono spunto le idee qui espresse, questo è un libro per tutti (chiunque voi siate o sentiate d’essere, incluse, ovviamente, le persone transgender).
dalla Premessa dell’autrice
Come annuncia l’autrice, questo è un libro per tutti. Parte dalla condizione “transgender” per esplorare stereotipi, differenze, vere e culturali, dell’identità di ogni essere umano. Potrà sorprendere per alcuni approcci e ragionamenti non consueti, originali. La tesi dell’autrice è esplicita: l’identità sessuale delle persone è data dalle identità di genere, dagli orientamenti sessuali, ma anche dai ruoli e stereotipi imposti dal contesto socio-culturale. Si tratta di un intreccio non riassumibile nella sola identità separata maschile e femminile, che rimanda necessariamente a molte possibili identità, riunite nel termine “pangender”. Un intreccio che merita un apposito Manifesto.
Il libro – utile, anzi indispensabile a tutti coloro, biologi, psicologi, sociologi che affrontano questi problemi – è molto importante per tutte quelle persone che non si sentono pienamente “descritte” nelle attuali definizioni di genere e orientamento sessuale […]. Anche chi non è direttamente interessato può arricchirsi da questa lettura che offre concetti che potrebbero apparire nuovi, ma che in realtà possono chiarire a ciascuno, meglio, la propria identità.
Jole Baldaro Verde
Mirella Izzo nasce nel 1959 e nel 1999 fonda e presiede la ONLUS Crisalide AzioneTrans . Dal 2000 al 2003 collabora con il Settore Nuovi Diritti della CGIL. Nel 2006 abban dona, per ragioni di salute, incarichi e attività pubbliche, ma prosegue nel lavoro su identità di genere, gender studies e transgender sul web (attraverso il blog De/Generi e Facebook) e con pubblicazioni (da ultimo collaborando al volume collettaneo Lavori in corpo, pratiche ed este tiche di identità, a cura di L. Stagi, Franco Angeli, 2011).