"Non ci provare" di Irene Giacobbe (Italian Edition)
“Abbiamo guardato per 4.000 anni: adesso abbiamo visto!”
Scriveva Carla Lonzi insieme a Carla Accardi ed Elvira Banotti in uno dei punti del Manifesto di Rivolta femminile che apparve sui muri di Roma a luglio 1970
…e abbiamo nominato: Molestie sessuali! aggiungiamo noi. Lo hanno dato le donne il nome a questa forma di
violenza sul lavoro, l’unico tra i reati a essere definito da donne. Il reato che non c’era e che nella lettura maschile
dei fatti diventava, di volta in volta, “corteggiamento, avances, carezza, complimento pesante…”
LE MOLESTIE HANNO CONDIZIONATO E UMILIATO PER SECOLI DONNE DI OGNI ETÀ
E IN OGNI ATTIVITÀ LAVORATIVA. UTILIZZATE INOLTRE PER SCREDITARE
E SMINUIRE GUADAGNI FATICOSI DI CARRIERA.
Da Italia Donati, giovane maestra suicida nel 1886, al produttore Weinstein, al movimento #MeToo, più di un secolo di fatti e di coraggio femminile fino alla recente convenzione 190 dell’ILO. La convenzione internazionale che inscindibilmente lega le molestie sessuali alla violenza e all’abuso di potere sul lavoro.