Un lungo viaggio, che partendo dalle montagne pirenaiche, attraverso foreste, colline e lande sterminate, ponti, fiumi, paesi e città, ci porta fino all’oceano, dove per gli antichi si trovava la fine del mondo conosciuto. Un cammino leggendario che ripercorre un’antichissima via di pellegrinaggio, carica di memorie e suggestioni letterarie: era la Via dell’Ovest, che seguiva il cammino del sole e portava alla regione mitica, dove secondo le credenze celtiche si trovava l’entrata a un altro mondo. I racconti e i paesaggi, le memorie e i luoghi ci permeano e ci trasformano, e quando le leggende sono ormai depositate nel profondo del nostro essere, nel cuore del cammino, in un paesaggio terroso, arido e desolato, basta chiudere gli occhi per entrare nel mondo sotterraneo e vedere l’Altra Terra, un mondo crepuscolare, silenzioso, una plaga meravigliosa di armonia e serenità, popolata da creature che vivono in un universo parallelo in cui la nostra nozione di tempo scompare.

L'autrice

Marcella Guidoni lavora con gli studenti migranti del IV CPIA di Roma. Ha effettuato studi antropologici presso l’Università Sapienza, dove si è perfezionata in scienze demoetnoantropologiche e in studi storico-religiosi. Da sempre interessata a storie di alterità, ritiene vitale uscire dai confini della propria cultura e della propria lingua per entrare in altri universi possibili, nella convinzione che questa sia la chiave di accesso per comunicare con altri popoli, altre epoche storiche, ma anche altre creature che vivono oltre la soglia del mondo umano. È autrice di Fiabe del Marocco (Sensibili alle foglie, 2012) e Narrare gli animali (Efesto, 2020).