La medicina moderna riesce ad eliminare gran parte dei sintomi fisici delle malattie; ma spesso, dopo un trattamento riuscito, nei pazienti si sviluppano nuovi disturbi. L'attuale civiltà occidentale conserva ormai solo poche tracce dell'antica conoscenza del potere dei colori, mentre le antiche civiltà sfruttarono il significato dei colori e il loro effetto sui processi fisici e psichici dell'uomo in numerosi campi, da quello della medicina, a quello dei riti religiosi, atti a curare il corpo e a purificare l'anima. Per la medicina cinese, giapponese e tibetana il corpo umano possiede un sistema di molteplici linee e punti energetici che, in stato di perfetta salute, si trova in equilibrio. L'antica medicina cinese riteneva che l'energia vitale passasse attraverso queste linee energetiche. Quando il corpo funziona normalmente, e l'energia vitale del corpo scorre senza impedimenti, la salute è buona. Se il flusso si blocca, le funzioni dell'organismo sono disturbate e si creano delle patologie. Tali "disturbi di funzionamento" che conducono alla malattia sono però soltanto gli effetti di problemi, ben più profondi, nell'ambito spirituale ed emotivo, della corrente energetica vitale. L'autrice, studiosa specializzata nella cromoterapia, in queste pagine ci indica la via migliore per poter integrare coscientemente i colori e i loro significati nella nostra vita, in quanto essi agiscono sul nostro corpo, la nostra anima e il nostro spirito, favorendo l'equilibrio, la calma e il benessere fisico. La terapia con il colore ha effetti benefici in ogni campo, agisce sul corpo, ma anche sulle emozioni e sulla sfera animica dell'individuo. Inversamente, la cura del nostro microcosmo psicofisico influirà beneficamente anche sulla salute del nostro pianeta.